Errore di funzionamento di un sistema o di un programma.
Nell’ambito della programmazione informatica, il bug (detto anche “baco” in italiano) è un’anomalia che porta al malfunzionamento di un software, generando un risultato errato o inatteso, dovuto ad un errore nella scrittura del codice sorgente di un programma. Alcuni esempi di bug sono quelli che conducono alle schermate di colore blu, mostrate dai dispositivi con sistema operativo Microsoft Windows, nel momento in cui si verifica un errore di sistema critico che non può essere risolto in maniera autonoma. Un programma contenente evidenti bachi, che interferiscono con la funzionalità dello stesso, è definito in termini gergali “buggato” (in inglese “buggy”), mentre l’atto di correzione degli errori è detto debugging.
Durante lo sviluppo e l’esecuzione di un codice sorgente si possono verificare i cosiddetti errori di programmazione, distinti essenzialmente in tre macrocategorie: errori di sintassi, errori in esecuzione o di runtime, errori di logica.
N.B. La diffusione del termine bug, che in inglese si riferisce ad un piccolo insetto, è legata ad un curioso evento: il 9 settembre del 1947, il tenente Grace Hopper e il suo gruppo stavano cercando la causa del malfunzionamento di un computer quando si accorsero che una falena si era incastrata tra i circuiti.