Il termine API indica un insieme di procedure atte a risolvere uno specifico problema di comunicazione tra diversi computer, diversi software o tra diversi componenti di software. Le API sono un collegamento “neutrale”, tra un’applicazione che fa una richiesta (client) e l’applicazione che fornisce la risposta (server), indipendente dal linguaggio di programmazione e dalle specificità delle applicazioni che le API collegano.
Spesso tale termine designa le librerie software di un linguaggio di programmazione, sebbene più propriamente le API sono il metodo con cui le librerie vengono usate per sopperire ad un problema di scambio di informazioni.
Esistono vari design model per le API. Le interfacce intese per la massima velocità di esecuzione consistono in una serie di funzioni, procedure, variabili e strutture dati. Esistono anche altri modelli come gli interpreti usati per valutare le espressioni. Una buona API fornisce una “scatola nera”, cioè un livello di astrazione che permette al programmatore di evitare di conoscere il funzionamento delle API ad un livello più basso. Questo permette di riprogettare o migliorare le funzioni all’interno senza cambiare il codice che si affida ad essa. La finalità delle API è quella di evitare ai programmatori di riscrivere ogni volta tutte le funzioni necessarie al programma dal basso livello, rientrando quindi nel concetto di riuso di codice.
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API (Application Programming Interface)
Il termine API indica un insieme di procedure atte a risolvere uno specifico problema di comunicazione tra diversi computer, diversi software o tra diversi componenti di software