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Come riconoscere e difendersi dagli attacchi di phishing

Proteggi i tuoi dati personali da attacchi di phishing. Scopri come riconoscere e evitare truffe online. Leggi ora per proteggere la tua sicurezza online.

I criminali informatici tentano di violare i sistemi di sicurezza sia di utenti medi che di aziende, organizzazioni e imprese a qualsiasi livello. Agiscono costantemente, mettendo in campo tecnologie sempre più sofisticate e aggiornando le loro metodologie per poter trarre gli utenti, anche i più esperti, in inganno.

Uno dei metodi più utilizzati al mondo è sicuramente il phishing. Questa strategia di attacco, infatti, permette al criminale di sferrare un attacco massivo, in modo semplice ed economico. È bene conoscere cos’è il phishing, come riconoscerlo e come difendersi da questo pericoloso rischio informatico.

Cos’è il phishing e perché è pericoloso

Cadere nella trappola del phishing rappresenta un grave rischio per gli utenti, poiché l’hacker:

  • avrebbe accesso al dispositivo e all’account della vittima;
  • potrebbe utilizzare i dati trafugati per rubare denaro o per truffare altre persone, rubando l’identità della vittima;
  • potrebbe riscuotere crediti, richiedere prestiti o acquistare beni di valore fingendo di essere la vittima e utilizzando i suoi dati;
  • potrebbe infettare tutte le reti collegate al computer o al dispositivo infettato dal malware madre.

I rischi per le imprese sono ancora più imponenti: un attacco phishing di successo potrebbe provocare gravissimi danni sia alla reputazione che all’attività e all’economia di un’impresa. Determinandone, anche, il fallimento.

Da ciò si evince quanto sia importante sapere cos’è il phishing e come evitarlo. Trattasi di una metodologia di attacco utilizzato da hacker di tutto il mondo, che mediante un mezzo di comunicazione (prime tra tutti, le e-mail) cerca di infettare il dispositivo della vittima o di rubarne i dati. L’hacker ha come obiettivo quello di trafugare informazioni confidenziali, usando mezzi ben orchestrati affinché la vittima cada in un tranello (aprire un link malevolo oppure scaricare un allegato).

tentativo di phishing

Come riconoscere un attacco phishing?

Come detto, uno dei mezzi preferiti dagli hacker per sferrare attacchi phishing è la posta elettronica. È possibile riconoscere una mail di phishing nel caso in cui:

  • la comunicazione ha un senso di urgenza. Ad esempio, nella mail il mittente comunica un’offerta a tempo imperdibile oppure l’esigenza di eseguire un’azione nel minor tempo possibile per evitare conseguenze o complicazioni. In questo modo, l’hacker tenta di persuadere l’utente a cliccare su un link malevolo o a scaricare un file (contenente, nella maggior parte dei casi, un malware);
  • la mail proviene da un indirizzo mail sconosciuto. Questo è un campanello d’allarme importante;
  • il link contenuto nella mail rimanda a una pagina web che sembra finta. Per aggirare questo ostacolo, gli hacker realizzano pagine web praticamente identiche alle originali, sia nelle immagini che nei colori e nel font. In questo modo fanno credere alla vittima che si tratta di una pagina legittima. Lo scopo finale è quello di trafugare i dati personali (credenziali di accesso, informazioni bancarie o fiscali);
  • il link rimanda a un modulo di compilazione. Attenzione a compilare moduli che sembrano falsi e che non presentano un certificato di sicurezza. I dati forniti potrebbero finire direttamente in mano all’hacker.
phishing

Come proteggersi da un attacco phishing

Nonostante non sia affatto semplice individuare un tentativo di attacco, esistono delle indicazioni di massima per proteggere i propri account e dispositivi dal rischio di phishing. Ecco i consigli da seguire:

  • non aprire mai una e-mail o un SMS proveniente da un indirizzo sconosciuto;
  • accertarsi che l’indirizzo mail del mittente sia valido e autorevole;
  • non aprire mail un link contenuto in mail o SMS prima di essere sicuri che si tratti di un link reale;
  • non scaricare file contenuti in mail sospette;
  • non compilare moduli sospetti;
  • non fornire mai i propri dati prima di aver verificato che l’indirizzo web disponga di un certificato di sicurezza e che sia valido;
  • mantenersi aggiornati rispetto alle novità che riguardano il phishing nello specifico e le nuove metodologie di attacco;
  • formare i propri dipendenti, anche i dirigenti e gli amministratori delegati, sensibilizzandoli riguardo l’argomento;
  • installare un buon software antivirus e aggiornarlo periodicamente accettando le patch rilasciate dal provider.

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