Java è un linguaggio di programmazione, uno dei più popolari al mondo e utilizzato da sviluppatori web e mobile, ed è anche una piattaforma software di esecuzione: questo gli consente una certa indipendenza, seppur con qualche limitazione. Il codice Java viene utilizzato per la creazione di applicazioni Android, ma anche per lo sviluppo di dispostivi periferici e per tutto ciò che concerne l’universo IoT (Internet of Things). Programmare con Java è semplice e offre tantissimi vantaggi e possibilità per il futuro.
È molto simile al linguaggio C++ ed è facile da imparare per la sua sintassi chiara e concisa.
Ma scopriamo insieme quali sono le sue caratteristiche principali e come imparare fin da subito a programmare.
Indice dei contenuti
Java: caratteristiche principali del linguaggio di programmazione più utilizzato al mondo
Il linguaggio Java sembrerebbe essere al primo posto in termini di utilizzo, rispetto agli altri codici e linguaggi. Per comprendere il perché sia diventato così popolare nel tempo, dobbiamo prendere in considerazione le sue diverse caratteristiche.
Java venne creato per soddisfare cinque obiettivi primari: 1) essere semplice, familiare e intuitivo;
2) essere robusto; 3) essere indipendente dalla piattaforma; 4) contenere strumenti e librerie per il networking; 5) essere progettato per eseguire codice da sorgenti remote in modo sicuro.
Si tratta di un linguaggio di alto livello, concorrente (cioè capace di eseguire più programmi o parti di un programma in parallelo), basato sulle classi (class-based) orientato agli oggetti (object-oriented) e di accesso gratuito.
Uno dei principi fondamentali del linguaggio in questione è espresso dal motto WORA (write once, run anywhere, ovvero “scrivi una volta, esegui ovunque”). Infatti, il codice Java compilato che viene eseguito su una piattaforma non deve essere ricompilato per essere eseguito su una piattaforma diversa. Per questo motivo, può essere eseguito su tutte le piattaforme. Il prodotto della compilazione è in un formato chiamato bytecode. Insieme scopriremo quali sono i vantaggi del bytecode.
Un altro aspetto importante di questo linguaggio è che si occupa anche della gestione della memoria, con un Garbage Collector automatico, il quale raccoglie automaticamente gli oggetti non utilizzati. Questo forte sistema di gestione della memoria lo rende estremamente robusto.
Quali sono i vantaggi di utilizzare il linguaggio Java
Analizzate quelle che sono le caratteristiche principali, possiamo dire che uno dei vantaggi nell’utilizzare il linguaggio Java risiede nella sua indipendenza dalla piattaforma.
Questo vuol dire che i programmi scritti in linguaggio Java, dopo la compilazione, vengono convertiti in un linguaggio di livello intermedio chiamato bytecode, che fa parte della piattaforma Java indipendentemente dalla macchina su cui girano i programmi.
I bytecode possono essere eseguiti su qualsiasi macchina da un interprete chiamato Java Virtual Machine (JVM). La JVM è parte del Java Runtime Environment (JRE). Tutti i computer che hanno JRE possono eseguire le applicazioni Java. Si tratta quindi di un linguaggio interpretato, il che lo rende sicuramente più lento dei linguaggi C e C++, ma che ne consente prestazioni migliori grazie all’uso del bytecode.
Java offre quindi una maggiore portabilità. In poche parole, il suo codice sorgente può essere eseguito ovunque. Un linguaggio come il C++ invece (che tra l’altro è anche molto simile al Java), compila il codice sorgente in un file binario, che molto spesso non può essere eseguito su Mac o Linux. Inoltre, invece di interpretare un bytcode alla volta, Java lo compila in modo dinamico, velocizzando i processi.
Java è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti, una caratteristica che si porta dietro grazie alla sua somiglianza con il codice C++. La programmazione orientata agli oggetti prevede il raggruppamento di dati e di procedure in un’unica entità, che viene definita “classe”.
Da questa classe nasce un “oggetto software” all’interno del quale si trovano tutti i dati e i metodi che operano sulla piattaforma. Come abbiamo precedentemente visto, Java utilizza un garbage collector automatico, ideato per gestire i cicli di vita dei vari oggetti. Quest’ultimo recupererà la memoria solo una volta che l’oggetto non è più in uso.
Java è un linguaggio type safe (sicurezza rispetto ai tipi, la misura con cui un linguaggio di programmazione previene o avvisa rispetto agli errori di tipo), a tipizzazione statica (cioè il tipo di ogni variabile viene stabilito direttamente nel codice sorgente dove viene assegnato esplicitamente per mezzo di parole chiave apposite come ad esempio int, long, float, char, ecc…).
Java offre anche una funzione che aiuta a creare applicazioni distribuite, cioè la cui esecuzione è divisa tra più computer. Utilizzando Remote Method Invocation (RMI), un programma può richiamare un metodo di un altro programma attraverso un network e ottenere l’output: in pratica, parti di un’applicazione si trovano su diversi PC e lavorano insieme.
Come imparare a programmare con Java
Grazie ad Internet abbiamo ormai la possibilità di scoprire e imparare cose nuove ogni giorno e da remoto. Infatti, sul web è possibile trovare anche tantissimo materiale utile per l’apprendimento dei linguaggi di programmazione, come il linguaggio Java.
Imparare a programmare con Java è semplicissimo, basta un accesso ad Internet e uno studio attento.
La strada dell’apprendimento da autodidatta non è però sufficiente, poiché non offre il vantaggio di ottenere una certificazione, fondamentale se si è alla ricerca di una garanzia da poter spendere nel mondo del lavoro, ma potrebbe costituire sicuramente un buon trampolino di lancio.
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