Smartphone, reti aziendali, pc, tablet, sistemi informatici di qualsiasi dimensione e struttura: tutti i dispositivi tecnologici con accesso a Internet possono diventare un facile bersaglio per un criminal hacker. Bersaglio facile nel caso in cui il possessore del device non utilizzi sistemi di difesa utili a prevenire un attacco hacker.
Per attacco informatico si intende un tentativo di accesso non autorizzato da parte di un criminale (esterno o interno all’azienda). Il criminale individua le vulnerabilità situate all’interno del device e le sfrutta per accedere, forzatamente, al sistema.
In un mondo sempre più immerso nella tecnologia, è fondamentale capire come difendersi da un attacco hacker. Scopriamo, quindi, quali sono le tipologie di attacco, come vengono sferrati e qualche consiglio utile per proteggersi da questi eventi.
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I 5 attacchi informatici che dovresti conoscere
La maggior parte dei crimini informatici ha come obiettivo quello di chiedere un riscatto, di manomettere volontariamente il sistema informatico, trafugando dati per commettere successivamente delle truffe. Quali sono gli attacchi informatici più comuni e quindi più pericolosi, sia per le aziende che per i privati cittadini? Vediamo le 5 tipologie di attacco da conoscere assolutamente per potersi proteggere adeguatamente:
- phishing. Uno degli attacchi più comuni in assoluto, sferrato sia ai danni degli utenti medi che dei dipendenti di un’azienda. Consiste nell’invio di una e-mail fraudolenta contenente link e file da scaricare. Una volta che l’utente clicca sul link o scarica il file, automaticamente scarica un malware che permette al criminale di accedere alla rete, rubando i dati sensibili della persona (password di accesso, carte di credito, numero di previdenza sociale) o riuscendo addirittura a prendere possesso del device;
- malware. Trattasi di un software malevolo (worm, spyware, ransomware) in grado di violare le barriere di sicurezza di una rete sfruttandone la vulnerabilità. Il malware, una volta installato, ha la capacità di bloccare l’accesso alla rete, installare altri malware o software dannosi e rubare informazioni. Una caratteristica che rende questo attacco particolarmente infimo è che è in grado di nascondersi nel pc senza che l’utente possa individuarlo, agendo in modo totalmente indisturbato e provocando ingenti danni;
- attacco zero day. Una tipologia di attacco prettamente riguardante le organizzazioni. Con zero day attack si intende un attacco che permette all’azienda di risolvere il problema in zero giorni. Ovvero, non è possibile rilasciare la patch in tempo, per poter da contrastare l’attacco. La patch potrebbe chiudere la porta d’accesso e risolvere la falla sfruttata dai cyber criminali, ma non c’è più tempo per rilasciarla e installarla: il criminale ha libero accesso fin quando l’azienda non individua la falla e la risana;
- attacchi man in the middle (MitM). Questo attacco viene utilizzato per intercettare le informazioni scambiate tra due utenti. Il criminale lo usa per rubare i dati, attaccando soprattutto reti Wi-Fi pubbliche non sicure. Nel momento in cui il dispositivo viene violato, il criminale ne prende totalmente possesso;
- botnet. Un botner è una rete infetta da un malware. Questo attacco viene sferrato con l’obiettivo di potenziare i danni provocati da altri attacchi. Una botnet può essere utilizzata come tramite per sferrare attacchi DDoS.
Come difendersi da un cyber attack? 5 consigli
Abbiamo potuto, grazie al breve excursus precedente, scoprire quali sono i principali attacchi informatici. Ora, vediamo i consigli utili per chi desidera proteggere i propri dispositivi da questi e da tutte le altre tipologie di cyber attack:
- installare un antivirus. Non solo installare, ma anche e soprattutto aggiornare periodicamente il software antivirus accettando le patch rilasciate dai provider;
- utilizzare reti criptate come SSL o VPN, che garantiscono maggiore sicurezza informatica soprattutto per lo scambio di informazioni tra server remoti;
- firewall. Utili per isolare la connessione dall’esterno, queste strategie di difesa impediscono di ricevere attacchi su software e hardware, collegando il dispositivo a Internet in modo più sicuro;
- prestare sempre la massima attenzione ad aprire mail e scaricare file. La prevenzione risulta indispensabile. In caso di mail sospette, è meglio evitare di aprirle e di effettuare qualsiasi download;
- scegliere una formazione professionale per essere in grado di individuare i tentativi di attacco. Un consiglio utile soprattutto per chi lavora nel settore informatico, come ad esempio developer e sviluppatori web. Un corso per sviluppatori Java offerto da un’agenzia specializzata può fornire le basi indispensabili per individuare un possibile attacco. Scopri di più visitando questo link oppure contatta Bitcamp!