La VPN (Virtual Private Network) è una rete privata virtuale che protegge la connessione internet e garantisce la privacy online, l’anonimato e la sicurezza dei dati, attraverso un canale di comunicazione riservato, creato sopra un’infrastruttura di rete pubblica.
Il termine virtuale sta ad indicare che tutti i dispositivi appartenenti alla rete non devono essere necessariamente collegati ad una stessa LAN locale, ma possono essere dislocati in qualsiasi punto geografico del mondo. Se ti capita di viaggiare spesso per lavoro, potrebbe essere sconveniente sfruttare le reti Wi-Fi pubbliche, col rischio che qualcuno possa spiare la tua attività o rubare dei dati sensibili.
Il metodo più economico, efficace e veloce è proprio quello di affidarsi ad una VPN: scopriamo insieme a cosa serve e come funziona!
A cosa serve una VPN
La VPN è uno strumento molto utile e apprezzato, tramite il quale è possibile sia proteggere la propria connessione che coprire l’indirizzo IP, aggirando anche i blocchi regionali imposti da alcuni siti Internet.
In pratica, grazie ad un particolare sistema definito tunneling, si possono rendere invisibili le proprie attività in Rete a occhi non autorizzati (quali, ad esempio, criminali informatici e organi governativi di censura) e mascherare l’indirizzo IP dal quale si sta accedendo.
Esistono vari scenari che prevedono l’utilizzo di una VPN, motivo per cui questa può essere costruita in maniera differente a seconda dei casi specifici. Possiamo quindi suddividere la VPN in due macrocategorie: VPN hub-and-spokes e VPN site-to-site.
Le prime vengono utilizzate per collegare i vari nodi della rete (computer, smartphone, tablet ecc.) al server VPN, ovvero il nucleo centrale che si occupa di proteggere il traffico e smistarlo tra i nodi collegati.
Di solito, questo tipo di VPN si usa per nascondere l’IP e proteggere i dati su connessioni non protette.
Il secondo tipo, invece, si utilizza per collegare due o più reti private differenti. Questo approccio viene adottato soprattutto in ambito aziendale, per permettere lo scambio sicuro di dati e informazioni tra due o più sedi dislocate della stessa società. Le VPN possono essere suddivise anche in base al tipo di sicurezza: Trusted VPN, Secure VPN, Hybrid VPN.
Nel primo caso è il gestore di servizi a decidere e ottimizzare il percorso dei dati. A causa di questa carenza di sicurezza, e con l’avanzare della diffusione di Internet, sono nate le Secure VPN che garantiscono la protezione dei dati attraverso la creazione di un tunnel fra i due nodi della rete. Questo meccanismo, però, non può garantire che il percorso dei dati sia ottimale. Per questo motivo esiste anche una terza categoria, quella ibrida, che unisce la velocità di comunicazione offerta dalle Trusted VPN alla sicurezza garantita dalla tecnologia di tunneling usata nelle Secure VPN.