Uno dei vantaggi offerti dal linguaggio di programmazione Java è sicuramente la possibilità di utilizzare librerie standard dalle grandi dimensioni, suddivise in package (ovvero, le cartelle). I package permettono di organizzare le classi in gruppi logici, avendo l’obiettivo di riunire le classi e altre entità quali annotazioni e interfacce. I package riuniscono tutti questi elementi in correlazioni logiche.
Nati per contribuire alla classificazione e per ridurre il fenomeno del conflitto, i package consentono di controllare l’accesso alle classi in modo semplificato. I package raggruppano, all’interno delle librerie standard di Java, tutte le classi in base al campo di utilizzo.
Ogni libreria, quindi, comprende una serie di strutture di dati e di funzioni predefinite, utili per creare collegamenti statici o dinamici. Nel linguaggio di programmazione Java sono quattro le librerie meglio organizzate e più efficaci, al momento: Apache Commons, Google Guava, Jackson e Log4j. Scopriamo le funzionalità e il funzionamento di queste quattro librerie.
Indice dei contenuti
Apache commons
Apache Commons nasce dall’esigenza di offrire allo sviluppatore una libreria efficace e semplice da utilizzare. Lo scopo di Apache Commons è quello di favorire lo sviluppo e la manutenzione di componenti software, resi riutilizzabili per Java. Questi componenti vengono creati in modo che possano essere indipendenti da altri software o framework.
Per questo, i componenti rappresentano la migliore soluzione a problemi frequenti durante le attività di programmazione. Apache Commons si divide in tre diversi scomparti:
- sandbox repository. In questo scomparto, vi sono progetti provvisori che devono essere ancora valutati e testati, prima di poter essere promossi a community;
- community repository. Qui vi sono progetti approvati e che, quindi, fanno realmente parte del progetto Apache Commons;
- dormant repository. In questo spazio vi sono progetti che sono stati limitatamente sviluppati nei tempi recenti. Questi progetti, probabilmente, verranno dismessi in futuro.
Google Guava
La libreria Google Guava rappresenta un’ottima scelta per chi desidera una struttura versatile, semplice e intuitiva. Google Guava si divide in tre componenti:
- utilità di base utili alla riduzione del lavoro manuale, durante l’implementazione di comportamenti comuni e metodi;
- un’estensione del framework delle collezioni Java (JCF), chiamato in precedenza Google Collections Library;
- altre utility che offrono caratteristiche produttive e pratiche (tra cui la programmazione funzionale, il caching, gli oggetti range, i grafi e l’hashing).
Google Guava è da sempre una delle librerie più popolari del mondo, così come Apache Commons.
Jackson
Jackson è una libreria Java particolarmente semplice nell’utilizzo. La sua funzione è quella di serializzare gli oggetti Java in JSON e viceversa. I vantaggi della libreria Jackson sono molteplici:
- non necessita della creazione di mappature. L’API Jackson offre mappature predefinite per un gran numero di oggetti da serializzare;
- semplice da utilizzare. La libreria Jackson fornisce un’interfaccia semplice e intuitiva, in grado di rendere più semplici e veloci i processi standard;
- pulizia del JSON. Grazie a Jackson sarà possibile creare risultati JSON compatti, puliti e semplici da leggere;
- nessuna correlazione o dipendenza da altre librerie;
- open source. Jackson è una libreria open source e chiunque può utilizzarla a titolo gratuito;
- prestazioni. Jackson vanta un minimo ingombro in memoria, è molto veloce ed è una libreria adatta a grafi o sistemi di oggetti di notevoli dimensioni.
Log4J
Log4J è una libreria di nuova concezione, nata dalle ceneri della precedente versione. Log4j vanta numerosi vantaggi:
- affidabilità;
- sintassi di configurazione semplificata;
- filtri dalle alte performance;
- estensibilità, in quanto supporta un sistema di plugin utili all’utente per definire o configurare componenti personalizzate;
- supporto per configurazioni xml, json, yaml e proprietà;
- livelli di log personalizzati;
- supporto per la ricerca di proprietà per i valori definiti nel file di configurazione.
Log4j può essere utilizzato con applicazioni che usano API Log4j, SLF4J, Commons Logging e java.util.logging (JUL).
Conclusioni
Per scegliere la libreria più adatta alle proprie esigenze, è bene valutare tutte le alternative possibili, affidandosi a librerie di spessore come Apache Commons, Jackson, Google Guava e Log4j. Seguendo un corso di formazione Java è possibile comprendere come utilizzare tali librerie in modo proficuo, ottimizzando le prestazioni del progetto in modo semplice e veloce. Scopri i corsi Java bitCamp e iscriviti subito per avviare la tua carriera professionale!